chisiamo

Chi siamo

In Ticino bisogna attendere il 1883 per veder sorgere la prima “Fabbrica di Gazose e Seltz”, a Mendrisio. La ditta importava limoni dall’Italia e produceva gazzosa creando un concentrato di agrumi e aggiungendo acqua, zucchero e acido carbonico. Una particolarità della gazzosa è il confezionamento. Si iniziò con una bottiglia di vetro verde, panciuta, chiusa con tappo di sughero fissato con filo di ferro, come per lo Champagne (da qui deriva la denominazione “Champagne dei poveri”). Poi si passò ad una bottiglia di vetro bianco che conteneva una biglia di vetro, che diede nome ad un’ulteriore denominazione della gazzosa: “champagne da la baleta”. Ad oggi la Gazosa Noé continua a riscuotere un grande successo grazie alla passione mantenuta viva nel corso degli anni e tramandata di generazione in generazione così come la ricetta per la sua preparazione che mescola ad arte gli aromi e le bollicine. Il risultato è una bevanda particolarmente gustosa, ideale per essere consumata in qualsiasi momento, caratterizzata da un perlage davvero unico e speciale.

Dicono di Noi(è)

1911
…Il pane era di mistura, cioè prodotto mischiando farina di
granturco e di frumento. Riguardo alle bibite, oltre all’acqua, si
consumava prevalentemente il vino nostrano di nostra
produzione. “Occasionalmente, nei giorni di festa, si beveva
anche la gazzosa…
(coldrerio.ch – documenti storici – Classe 1911)
2004
…Suppongo che la premiata ditta Gazose Noè, col camion
odoroso di nafta, sia ormai solo un ricordo sfuocato per
ultracinquantenni o forse addirittura una muta invenzione.
Peccato, però, che il tempo ci rubi anche la gazzosa…
(Alberto Cairoli 2004, poeta)
2010
…zincarlin con il miele della valle è una rarità e la gazosa Noè è
come quella di una volta. Sembra di essere tornati agli anni 60
quando ero un bambino e la gente era più simpatica…
(Tripadvisor 2010)
2014
…sono cresciuto con la Gazosa Noè… Ich bin mit der Gazosa
Noè gross geworden und haben sie in den Sommerferien
fläschchenweise getrunken. Es gibt sie wieder, und zwar im
herrlich grünen Glas mit roter Schrift! Hergestellt bei Cocchi in
Novazzano, also gleich um die Ecke von Mendrisio…
(Tages Anzeiger – Blog 2014)